giovedì 20 maggio 2010

Tema per la rassegna

Ho riflettuto in merito al tema da trattare e quello che è emerso dalla scorsa discussione è il nostro interesse verso il viaggio. Il tema può essere il viaggio come mutamento interiore, che ben si collega alle problematiche comuni di alienazione dell'individuo moderno. Poco importa se il viaggio sia di tipo religioso, sociale o politico: quel che veramente conta è che il viaggio esteriore intrapreso, sia lo specchio del cambiamento interiore in atto. A tal proposito si può menzionare la dolorosa dipartita tra madre e figlio nel film "Lunghi addii" di Kira Muratova, il viaggio poetico attraverso il tempo de "La jetée" di Chris Marker o quello attraverso la temporalità ciclica de "L'ignoto spazio profondo" di Herzog, o ancora il viaggio infernale della donna ne "Il vento" di Sjostrom. Tutti viaggi esteriormente diversi.... tutti accomunati dal macrocosmo del mutamento interiore.

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