lunedì 31 gennaio 2011

Lavori in corso

E dunque, rieccoci qui. Scopo del post: avvisare la gentile clientela che noi Ebbri di cinema, in quanto gruppo altamente preparato ed efficiente, ci stiamo dando da fare per proseguire nella nostra missione primaria. Quella di rimorchiare. No, aspetta. Ho mischiato questo post con i propositi per il 2011 sul mio quadernino rosa (funzione diario). Cancellate quello che ho appena scritto e fate finta non l'abbia mai battuto sui tasti di questa bellissima tastiera nera. Ciò che stiamo facendo, molto seriamente, è preparare la prossima rassegna.
Prima di andare a raccontare un po' di retroscena, ci teniamo moltissimo a ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, con il vento e con la pioggia, alle serate dedicate agli Spazzi Metropolitani, ai freak, alla solitudine e tutta quella roba lì.
Come dicono i più grandi performers, senza di voi non saremmo niente. Se poi, questa è una richiesta che faccio più che altro a titolo personale, nel futuro prossimo si volesse presentare qualche bella donzella in più, mi impegno personalmente a pagarle il biglietto e farla sentire a casa. Basta, basta, poi mi sgridano in direzione.
Parliamo di ciò che verrà. Idealmente sarà un'appendice di ciò che avete visto da ottobre fino a qualche settimana fa. Quindi non ci saranno grandi stravolgimenti. Ci impegneremo ancor di più nella ricerca di materiale inedito ed introvabile, per dar valore a quelle opere che qui in Italia non hanno visto la luce.
Nel momento in cui vi scrivo, ci sono ancora alcuni (molti) dettagli da definire, abbiamo un'ampia rosa di titoli da vagliare. Vi consiglio di stare sintonizzati su questo canale, se vi interessa. E, porca miseria, come fa a non interessarvi? Si va verso il bel tempo, le notti romane saranno docili e invoglieranno ad uscire. Quale preliminare migliore di un buon film, prima di andarsene a cena al centro di Roma e poi a passeggio? Ecco, quasi dimenticavo. Abbiamo rinnovato il nostro sodalizio con il cineclub Detour, quindi ci troverete ancora lì. La prima serata sarà il 4 marzo, un venerdì. Non prendete impegni.
Torneremo a scrivere quando avremo qualcosa di più concreto da sottoporvi.
Siccome però ci piace intrattenere, volevamo infilare qualche contributo video di quelli sfiziosi. Ok, me ne prendo la responsabilità, scelta mia. Non ho consultato nessuno, faccio di testa mia. Tempo fa però, da buon cinefilo fancazzista frequentatore di internet, pescai questo video curioso.
Le 100 migliori citazioni di film in 200 secondi. Non iniziamo a dire "manca questo, manca quello". Avoglia voi. Sono cose troppo soggettive, poco da dire. L'unico scopo, perciò, è quello di essere divertente.
Beccatevi il video, ci sentiamo presto. Davvero presto.
Pace.

lunedì 17 gennaio 2011

Venerdì 21, si chiude in bellezza, The Station Agent

Ragazze, ragazzi, signore, signori, bambini, bambine, adolescenti, anziani, coetanei... siamo giunti alla fine. Eh sì, la conclusione della prima rassegna organizzata dagli Ebbri di Cinema andrà in scena, in tutto il suo splendore, venerdì prossimo, 21 gennaio 2011. È anche la prima volta che scrivo 2011 e fa un effetto strano. Ma non mi sembra il luogo più idoneo a trattare argomenti tipo il tempo che passa, l'età che avanza, ecc.
Senza entrare troppo nei dettagli, in questo mondo sempre più simile al pronostico di quel 1984 orwelliano, si è scoperto che la globalizzazione è un'arma a doppio taglio. E, per una volta, ci siamo feriti noi. Tutto questo per dire, in totale onestà e in modo poco chiaro, che ci siamo imbattuti in contrattempi imprevisti. Perciò abbiamo dovuto rivedere quelli che erano, sin da principio, i piani per la serata di chiusura.
Ma niente paura! Mica facciamo le cose a caso. Perciò, in un baleno, pronti come dei ninja ben addestrati, abbiamo tirato su un programmino niente male. Avevamo un'ottima rete di salvataggio, c'è da dire.
Ora la smetto di parlare criptico, perché mi capisco solo io. Passo a presentare, concretamente, il film.
Inizieremo, come consuetudine, con un paio di corti. Teniamo volutamente i titoli degli stessi in incognito. Abbiamo optato per la sorpresa. Forse sono di parte, ma vale davvero la pena assistere a questa serata anche solo per questi due cortometraggi.
Ma sarei ingeneroso con il piatto forte della giornata. Abbiamo notato, ascoltando i pareri del pubblico a fine proiezione, che il nostro pubblico dimostra di apprezzare particolarmente il cinema indipendente americano. Hanno infatti riscosso notevole successo i "piccoli" Kabluey e Baghead. E non può farci che piacere, vista la sconfinata passione che ci lega a questo genere di film e, più in generale, di vivere ed interpretare il cinema.
Per questo, e non solo, concluderemo con The Station Agent. In verità, qui in Italia, si chiama semplicemente Station Agent, senza l'articolo. Trovo fenomenale come certe distribuzioni non ritengano opportuno dare risalto a certi film ma, con sadismo, modifichino anche in maniera impercettibile (sicuramente immotivata) il titolo. Polemiche sterili a parte. Il film, del 2003, è scritto e diretto da Thomas McCarthy. Il nome, ai più, non dirà molto. Basti sapere che la sua seconda opera è "L'ospite inatteso", che ha fruttato al grande Richard Jenkins una nomination agli oscar come miglior attore protagonista nel 2008.
Ed ecco il trailer.



La presenza di un cast eccellente (spicca il nome di Michelle Williams, seppur in un ruolo minore) e una storia umanamente molto coinvolgente hanno permesso al film di raccogliere il premio del pubblico al Sundance e quello della giuria al festival di San Sebastian. In più il National Board of Review l'ha inserito in una speciale classifica fra i dieci film dell'anno.
Serve altro per invogliarvi?
Sarà una splendida serata, cercheremo di chiudere in bellezza. Con la promessa che torneremo presto. Anche troppo. Ci vediamo alle 21:00, come al solito, al cineclub Detour in via Urbana 107. Mi raccomando.
Pace.

mercoledì 12 gennaio 2011

Venerdì 14 gennaio: Reitman, Chomet e Duplass

Dopo la breve pausa natalizia, eccoci di nuovo con il penultimo appuntamento, il nono, della rassegna (S)pazZi metropolitani- Freak, solitudini, movimento tra città e cinema. Questa settimana vi proponiamo ben due corti e un lungometraggio.
Si parte, alle 21.00 circa come sempre, con Consent, breve corto firmato da Jason Reitman, il regista candidato all'Oscar per Juno e Up in the Air. Reitman osserva con il suo sguardo tipicamente umano e sarcastico al tempo stesso la società americana, focalizzandosi sulla generazione più giovane e le loro abitudini sessuali.
Preseguiremo con La vieille dame et les pigeons di Sylvain Chomet, animatore e regista di Appuntamento a Belleville e L'illusioniste. Protagonista del corto animato è un vecchio gendarme affamato che, girando per Parigi, riesce a trovare un inusuale modo di procacciarsi il pane quotidiano. Condito di tanto surrealismo.
Infine, la portata principale - tanto per rimanere in tema! - ovvero Baghead, film dei fratelli Jay e Mark Duplass (di recente in sala con Cyrus), esponenti principali della corrente indie mumblecore. Passato al Sundance 2005, il film narra la vicenda di quattro giovani alle prese con una sceneggiatura che, con un balzo metacinematografico, si troveranno inespettatamente a vivere durante un "tranquillo weekend di paura". Eccovi il trailer:

Vi apsettiamo numerosi venerdì 14 alle 21.00 al Cineclub Detour.

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