sabato 26 febbraio 2011

Venerdì 4 Marzo: Hunger

Ciao a tutti,
per prima cosa mi sono accorto di iniziare i post sempre senza salutare. Come se riprendessi un discorso lasciato in sospeso. Beh, faccio mea culpa, non è buona educazione. Così, almeno stavolta, un bel saluto sentito ai nostri lettori. E seguaci. Spero vivamente che vi moltiplichiate, nel sacro vincolo cinefilo degli Ebbri di Cinema. Mammamia, che mi è preso? Stendiamo un qualcosa di pietoso, tipo un velo ecco.
Sono abbastanza emozionato, non so se si evince. Altrimenti, lo specifico. Sono abbastanza emozionato. Perché si ricomincia e mi sembra passata già una vita dall'ultima serata della scorsa rassegna. Mi manca l'ambiente, mi manca il brivido. I preparativi sono divertenti, per carità. Ma trovarsi in gioco, sul campo, è un'altra cosa.
Passo immediatamente a presentare il primo appuntamento. La rassegna,(S)pazzi Indipendenti, è stata ben introdotta già nello scorso post. E non mi piace essere eccessivamente ripetitivo.
Vogliamo cominciare col botto. La ricerca e la selezione sono state molto accurate, va premesso. Siamo gente seria eh.
Inizieremo con un corto. In realtà è più un mediometraggio, vista la durata di quasi mezzora. Ad opera di un cineasta visionario, molto conosciuto e assolutamente apprezzato. Spike Jonze. Appena tre lungometraggi (Essere John Malkovic, Il ladro di orchidee, Nel paese delle creature selvagge) all'attivo, ma già nome di alto livello. Questo suo lavoro risale allo scorso anno, il 2010. Il titolo è I'm here.
Eccovi il trailer.



Ma veniamo al piatto forte della serata. Film del 2008 che, in questi anni, si è già ritagliato uno spazio importante nel sottobosco di quel cinema non visto e sconosciuto ai più. Divendendo sicuramente un cult. Probabilmente la tematica e la crudezza dei contenuti lo allontanano dal mercato italiano. Ma sono attenuanti che si sgretolano inefficaci di fronte al valore indubbio di quello che non fatico a definire un piccolo capolavoro. Si tratta di Hunger, prima opera (e finora unica) dell'esordiente Steve McQueen. Registra britannico il cui nome non può che rivangare emozionanti memorie cinefile.
Presentato nel corso della 61° edizione del festival di Cannes, narra la vera storia di Bobby Sand, membro militante dell'IRA, della sua prigionia e dei suoi ultimi giorni di vita.
Trailer servito.



Beh, che altro aggiungere? Non vi basta? Due opere straordinarie. Imperdibili. E dico davvero. Da questa rassegna abbiamo intenzione di introdurre una nuova politica. Se non vi piace il film, non pagate! Sì, vi piacerebbe. Ovviamente scherzo. Ma siamo davvero sicuri di aver ponderato in modo eccellente le nostre scelte. E ora che iniziate davvero a fidarvi.
L'appuntamento è per venerdì 4 Marzo alle 20:45 al cineclub Detour, ormai mitica sede delle nostre malefatte. Via Urbana 107, Roma. Venite puntuali! Vi aspettiamo.
Pace.

domenica 20 febbraio 2011

(S)pazzi Indipendenti

Rieccoci, come promesso. Nello scorso post annunciavo progetti e lavori in corso. Beh, che vi devo dire, siamo ormai in dirittura d'arrivo.
Dal titolo, intanto, intuite già qualcosa. Abbiamo partorito un nome. Direi che il marchio "(S)pazzi" ormai è un segno contraddistintivo imprescindibile. Quasi quasi andiamo a registrarlo alla SIAE.
Ma basta perdere tempo, vi presentiamo, attraverso le esperte parole del nostro amico e collega Pietro, il nuovo progetto.
(S)pazzi Indipendenti - Percorsi invisibili alla ricerca del cinema contemporaneo



Seconda rassegna del gruppo EBBRI DI CINEMA che forte dell’esperienza precedente vuole ribadire il suo interesse per la diffusione di un cinema non visto, periferico, confinato a latere dal bislacco mondo della distribuzione italiana. È tempo forse di rinverdire il significato primigenio dell’istituzione “rassegna cinematografica”: far conoscere il cinema. Perché i film devono essere visti, devono essere mangiati come diceva qualcuno più illuminato di noi, devono uscire a spintoni dal gruppo ristretto della cinefilia e abbracciare quanta più gente possibile. Questo è l’intento della rassegna: nel nostro piccolo vogliamo ridefinire il concetto di (in)visibilità.

“la verità come l’arte è negli occhi di chi guarda” Clint Eastwood


Visto quanto siamo poetici e professionali? Solo piccoli assaggi di ciò che sarà davvero. La precedente esperienza ci è servita come tirocinio, per così dire; abbiamo fatto qualche errore, abbiamo sperimentato. Oggi, con qualche bagaglio in più sulle spalle, possiamo dire di essere migliorati. Speriamo vivamente che i frutti di tutto ciò si manifestino rigogliosi nell'arco della futura rassegna.
Bella la locandina, vero? Merito della nostra Eleonoro (sì, con la "o" finale).
Raffigura, non a caso, due personaggi dei due film con cui apriremo.
La serata di apertura sarà il 4 marzo. Poi il 18 marzo, l'1, il 15 e il 29 aprile. Tutti venerdì, già. Speriamo che il bel tempo ci assista.
Il luogo? Sempre il meraviglioso e storico cineclub Detour, in via Urbana 107 (Metro B "Cavour"). Ormai ci siamo affezionati. Personalmente, sono un tipo molto abitudinario.
Per ora è tutto; breve e chirurgico. Torneremo presto con ulteriori novità e la presentazione, nello specifico, del film con cui inizierà questa nuova avventura.

Saluti e baci