sabato 2 ottobre 2010

(S)paZzi Metropolitani



La rassegna mira a proporre uno spunto di riflessione, variegato ed aperto, intorno all'immagine del “freak” odierno. L'attuale ambiente metropolitano si propone spontaneamente quale contesto privilegiato, luogo germinale di ogni sorta di stranezza, poiché la propria struttura labirintica ed il moto perpetuo che lo caratterizzano sembrano generare e riassumere, al tempo stesso, i meccanismi frammentari e fluidi dell' uomo contemporaneo: se i Freaks di Tod Browning, nonostante l'innegabile ambiguità, oggi non spaventano più, è perché i binomi -norma/follia, alienazione/integrazione- non sono più termini opposti ma permeabili. E sembrano inoltre convergere, alla resa dei conti, in direzione di un estremismo tale da annullare gli estremi stessi.
“Rimane il fatto che, in ogni modo, capire bene la gente non è vivere. Vivere è capirla male, capirla male e male e poi male e, dopo un attento riesame, ancora male. Ecco come sappiamo di essere vivi: sbagliando. Forse la cosa migliore sarebbe dimenticare di avere ragione o torto sulla gente e godersi semplicemente la gita. Ma se ci riuscite...Beh, siete fortunati.” Philip Roth, Pastorale Americana.

Prossimi appuntamenti:
• 6 OTTOBRE: THE LIMITS OF CONTROL di Jim Jarmush
• 13 OTTOBRE: $9,99 di Tatia Rosenthal

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