Non so se si può definire freak colui che prova ciò che ho appena descritto, forse in un senso più ampio del teermine sì. Spesso, però, delle parole si fa un uso che può divenire abuso.
Per quanto riguarda il concetto di metropoli, collegato a tutto ciò che ho detto, io lo intendevo, come ho anche provato a dire nell'incontro di giovedì scorso, non come una causa dello stato di cose sopra descritto, ma solo come un punto di riferimento geografico con il quale verrebbe più facile confrontarsi. Questo perchè è una realtà con la quale siamo a stretto contatto nella vita di tutti i giorni.
C'è ancora da discutere molto su questo tema, e Dio solo sa quanto mi riesce fastidioso e particolarmente scomodo fare sedute pseudo-psicoanalitiche. ma questo è quanto bisogna fare se qualcosa si vuol quagliare...
Se qualcuno non avrà capito nulla di ciò che ho scritto forse gli sarà più chiaro attraverso le parole di chi meglio di me ha saputo usare una penna...
Girovago
parte
di terra
mi posso accasare
A ogni
nuovo
clima
che incontro
mi trovo
languente
che
una volta
già gli ero stato
assuefatto
E me ne stacco sempre
straniero
Nascendo
tornato da epoche troppo
vissute
Godere un solo
minuto di vita
iniziale
Cerco un paese
innocente
Campo di Mailly maggio 1918
(Giuseppe Ungaretti)
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